martedì 26 maggio 2015

~ Bouquinistes ~

Vero e proprio monumento umano della capitale, i  bouquinistes presentano lungo la Senna più di cinquecentomila libri, riviste, fumetti, francobolli e cartoline da collezione.
I circa 250 bouquinistes di Parigi espongono quotidianamente un’enorme quantità di rarità e pezzi introvabili che richiamano l’interesse di appassionati e collezionisti e la curiosità dei turisti.
Si tratta di un susseguirsi di librerie a cielo aperto in piena Parigi che rappresenta un punto d’incontro unico per filatelici, bibliofili e amanti di libri antichi e riviste d’epoca.
Per alcuni di essi, il mestiere di bouquiniste è stato trasmesso per tradizione familiare e, quindi, dall’essere nati e cresciuti in quell’atmosfera; altri, invece, sono stati introdotti in quest’appassionante universo da amici e ne hanno fatto la loro professione.
Tutti sono motivati dalla stessa passione di divulgare le loro rarità al pubblico e dalla stessa voglia di stare all’aria aperta e a contatto con la gente.

L’origine dei bouquinistes è quasi contemporanea alla costruzione del Pont Neuf che, contrariamente al suo nome, è il più vecchio di Parigi e risale al 1607.
Fu su questo ponte che i primi mercanti ambulanti di libri si stabilirono per vendere scritti e giornali, spesso sovversivi e spesso vietati dall’Index librorum prohibitorum, una lista di libri interdetti dal Concilio di Trento.
Cacciati a più riprese dal Pont Neuf, fu soltanto nel XVII secolo che i mercanti ambulanti iniziarono a piazzarsi stabilmente sul ponte e sulle banchine della Senna trasformando i loro cartoni itineranti in postazioni sedentarie per la vendita di libri e riviste.
Oggi i bouquinistes non sono più venditori ambulanti ma, allineati sapientemente lungo la Senna, rappresentano una parte integrante del paesaggio urbano parigino.
La parola bouquiniste viene dal fiammingoboeckjîn e significa “piccolo libro”.
Le postazioni dei bouquinistes sono costituite da scatole montabili di 2 metri ciascuna che poste l’una accanto alle altre creano un colpo d’occhio molto suggestivo.
Se siete alla ricerca di un numero di Asterix per completare la vostra collezione, di un romanzo del vostro autore esistenzialista preferito, di una copertina delle riviste degli anni ’60 e ’70 su cui campeggiava Brigitte Bardot o Alain Delon……adesso sapete dove andare!

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